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					Il Made in Italy come Motore del Sud
Il Made in Italy rappresenta da sempre un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale, caratterizzata da artigianalità, qualità e innovazione. Tuttavia, molte imprese italiane, soprattutto nel Mezzogiorno, si trovano ad affrontare una sfida cruciale: la mancanza di manodopera qualificata.
Per contrastare questa tendenza e valorizzare le competenze artigianali, si è svolto a Palazzo Partanna il progetto “Made in Italy: trasferire il know-how dell’eccellenza”, un’iniziativa che ha coinvolto aziende e studenti per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo della pelletteria sostenibile.
Il Progetto “Made in Italy”: Formazione e Innovazione
L’iniziativa è stata promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Napoli, con il supporto di aziende del settore come Guerriero Produzione Pelletterie e GPack Solutions. L’obiettivo era duplice:
- Trasmettere le competenze artigianali alle nuove generazioni
 - Creare un legame tra scuola e impresa, offrendo opportunità concrete di lavoro
 
Gli studenti dell’Istituto Isis Europa di Pomigliano d’Arco, suddivisi in team, hanno sviluppato concept innovativi di borse in pelle con packaging sostenibile, integrando i principi dell’economia circolare e della tracciabilità dei materiali.
													I Risultati: Innovazione e Sostenibilità nel Packaging
Tra i progetti presentati, due si sono distinti:
- “Eclipse” – Una borsa realizzata in pelle e ottone, con packaging in cartone riciclato.
 - “Valora” – Un modello ecosostenibile in piastrato di cocco, seta, nappa rossa, rubini e oro, accompagnato da un packaging 100% riciclabile.
 
Entrambi i progetti hanno evidenziato come il design sostenibile possa coniugarsi perfettamente con l’artigianalità di lusso, creando prodotti a basso impatto ambientale.
Made in Italy e Giovani: Una Sfida per il Futuro
Il progetto ha acceso i riflettori su un problema diffuso nel settore manifatturiero italiano: la difficoltà nel reperire giovani specializzati. Vincenzo Passaro, socio di GPack Solutions, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per salvaguardare il patrimonio artigianale italiano, offrendo ai giovani una formazione concreta e la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
Prossimi passi? L’idea è quella di estendere questo modello formativo ad altri distretti industriali, creando un circolo virtuoso tra scuole, aziende e territorio.
Il Ruolo del Sud Italia nella Crescita del Made in Italy
Il Made in Italy non è solo moda e lusso, ma un insieme di competenze uniche che spaziano dalla pelletteria all’aerospaziale, dalla nautica all’arredamento. Antonio Amato, vicepresidente dell’Unione Industriali di Napoli, ha ribadito l’importanza di creare opportunità concrete per i giovani del Sud, evitando la fuga di talenti e investendo in formazione e innovazione.
Il successo del progetto dimostra che investire sulle nuove generazioni è la chiave per garantire la continuità dell’eccellenza italiana, rafforzando la competitività del settore a livello globale.
                    
                    
                    
                    
                    
                    
                    
                    
                    
                    
                    

